Il 20% delle abilità matematiche potrebbe avere origine genetica
🧬 In uno studio si è osservato come un gene, chiamato ROBO1, sia
collegato allo sviluppo del volume di materia grigia nella corteccia
parietale destra, un'area coinvolta nella rappresentazione numerica.
Tale volume si è visto correlare a sua volta con i punteggi in prove
matematiche dei bambini partecipanti allo studio.
🧠 I
ricercatori hanno misurato la materia grigia dei bambini quando avevano 3
e 6 anni, quindi ancora senza una preparazione in matematica, per poi
valutare le prestazioni matematiche in seconda elementare. I risultati
hanno mostrato che le differenze individuali nel volume cerebrale
dell'area in esame erano in grado di predire fino a 1/5 della varianza
nelle abilità matematiche. Questi risultati dimostrerebbero che la
componente genetica, nella varianza delle abilità matematiche, sia
significativa e arrivi fino al 20%. Il restante 80% al momento rimane
ancora un mistero da svelare.
💡 La bravura (o meno) in
matematica sembra in effetti essere una questione di famiglia. Vari
studi hanno evidenziato la questione, per esempio una ricerca rilevò che
su 39 bambini con discalculia, la stessa condizione la presentavano il
66% delle madri, il 40% dei padri, il 53% dei fratelli, e il 44% dei
parenti di secondo grado. Buon sangue non mente? Non è ancora chiaro se e
quanto la trasmissione delle abilità matematiche sia genetica o
culturale.
Fonte:
📄 Skeide, M. A., Wehrmann, K., Emami,
Z., Kirsten, H., Hartmann, A. M., Rujescu, D., & Legascreen
Consortium. (2020). Neurobiological origins of individual differences in
mathematical ability. PLoS Biology. [articolo completo]
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