Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Differenze di genere nell'autopresentazione sui social media

Immagine
Lo studio ha indagato la relazione tra comportamenti e strategie di autopresentazione assertiva tra maschi e femmine, nonché le immagini selfie e non-selfie. Emergerebbe che i comportamenti e le tendenze dei ruoli di genere cambino (o vengano meno) nel contesto virtuale. 📊 Le donne posterebbero più selfie degli uomini e li editerebbero di più. I selfie sono risultati associati a strategie più assertive. Non si sono notate però differenze rispetto a immagini non-selfie. Rispetto ad altre ricerche, ci si aspettava che le donne postassero più immagini selfie e gli uomini più immagini non-selfie, riflettendo così l'ipotizzata tendenza evoluzionistica a mostrare la propria bellezza per le donne, e il proprio status/ricchezza gli uomini. Ciò però non si è osservato in questo studio. ⚠️ Dai risultati infatti le donne mostrano, diversamente dal mondo reale, più comportamenti assertivi e aggressivi online, con selfie maggiormente correlati a intimidazione rispetto ai maschi....

Buona o cattiva genitorialità? Dipende dai livelli di ossitocina e dal suo gene

Immagine
📊 Uno studio ha esaminato la relazione tra la modifica del dna, tramite metilazione del gene OXT dell'ossitocina, e l'empatia, in madri di bimbi piccoli. È stata trovata una correlazione tra la modifica del gene e il distress personale, nonché un volume ridotto di materia grigia in aree coinvolte nell'empatia. I risultati aiutano a comprendere meglio i fattori epigenetici e neurochimici di fenomeni psicologici e comportamenti genitoriali. 💕 L'empatia è una capacità alla base della buona genitorialità, e si può dividere in cognitiva e affettiva. È noto che l'empatia e il comportamento genitoriale empatico e sensibile siano influenzati dai livelli di ossitocina nell'organismo. Inoltre, si sa che la somministrazione intranasale di ossitocina possa aumentare l'empatia emotiva (ma non cognitiva) in risposta a stimoli emotivi. Lo studio ha approfondito il ruolo del gene OXT che 🧬 La metilazione del DNA può essere influenzata, tra i vari fattori, anche dalle ste...

La riduzione dei microbi intestinali incide sul sonno

Immagine
Una ricerca ha rilevato che la carenza di microbi intestinali diminuirebbe la disponibilità dei neurotrasmettitori serotonina e dopamina e di altri metaboliti utili come quelli della vitamina B6, e altererebbe significativamente i cicli sonno-veglia, in topi di laboratorio. I ricercatori hanno voluto indagare come i metaboliti intestinali, cioè le sostanze prodotte dalla digestione dei nutrienti da parte dei microbi nostri ospiti, possano influenzare il sonno. 📊 A un gruppo di topi sono state somministrate dosi di antibiotico per 4 settimane, per ridurre la diversità dei batteri intestinali, e di conseguenza anche i metaboliti da essi prodotti. Si è visto che così facendo, le vie biologiche risultate più colpite erano quelle che aiutano a produrre neurotrasmettitori nell'intestino, tra cui quelli che permettono di creare la serotonina (a partire dall'amminoacido triptofano). I topi erano carenti anche dei metaboliti della vitamina B6, che accelerano la produzion...