Il lavoro fisico duro aumenta il rischio di demenza

 


 Uno studio longitudinale ha evidenziato che l'attività fisica intensa, lavorativa, e non quella sportiva del tempo libero, sarebbe correlata a una maggior incidenza di demenza. Le due forme di attività fisica potrebbero quindi avere effetti diversi, positivi e preventivi quelli dello sport, negativi quelli dello stress fisico occupazionale.

📊 Dai dati, ottenuti dai soggetti maschi del Copenaghen Male Study, appare che gli accorgimenti per una buona salute vengono adottati principalmente da persone più istruite, mentre quelle meno istruite tendono a presentare più problemi legati a sovrappeso, dolori, e una peggiore forma fisica, nonostante il livello di attività fisica complessivo sia anche superiore. I risultati si confermerebbero anche considerando altri possibili fattori come età o uso di alcol o tabacco.

💡 Gli effetti negativi agirebbero verosimilmente sulla circolazione sanguigna, inclusa quella cerebrale. Ciò porterebbe quindi anche allo sviluppo di disturbi come ipertensione, trombi, infarti. Il National Research Centre for the Working Environment danese è all'opera per l'ottimizzazione del lavoro fisico "logorante", al fine di renderlo invece un'attività fisica salutare.


Fonte:
📄 Kirsten Nabe‐Nielsen et al., The effect of occupational physical activity on dementia: Results from the Copenhagen Male Study, Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports (2020). DOI: 10.1111/sms.13846

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