Stress di vita correlati a malessere fisico ma non cognitivo
Gli eventi stressanti, secondo una ricerca, avrebbero sì un impatto negativo sull'organismo, con sintomi fisici, e sull'umore, ma allo stesso tempo potrebbero influenzare positivamente la mente, rappresentando delle sfide da affrontare, che così a migliori capacità cognitive.
📊 Lo studio ha raccolto i dati provenienti da 2711 partecipanti. Sono stati effettuati dei test cognitivi all'inizio dello studio; in seguito, ai soggetti venivano poste ogni sera, per 8 sere consecutive, domande circa l'umore, eventuali condizioni croniche, sintomi fisici come mal di testa, tosse, e cosa facessero durante il giorno.
📝 I partecipanti inoltre riportavano anche il numero di eventi stressanti, come discussioni con amici o familiari, problemi al lavoro, e il numero di esperienze positive, del tipo ridere con qualcuno a casa o al lavoro, o altre esperienze fatte nelle 24 ore precedenti.
📊 Dopo aver analizzato i dati, dai risultati si evince che coloro che non hanno riferito stressors durante la durata dello studio, ovvero il 10% totale dei partecipanti, presentavano dei benefici, come meno probabilità di soffrire di condizioni di salute cronica, e sperimentavano anche un umore migliore lungo la giornata.
📉 Allo stesso tempo, però, i soggetti che riportavano meno stress avevano anche performance peggiori ai test cognitivi, ed era anche meno probabile che dessero o ricevessero supporto emotivo, e che sperimentassero eventi positivi durante la giornata.
💡 Sebbene gli stress della vita, soprattutto se frequenti e intensi, sono correlati tendenzialmente a esiti psicofisici negativi, sono anche un'opportunità per crescere e migliorare le proprie capacità di problem solving, introspettive, relazionali ed emotive, come suggerisce questa ricerca.
Fonte:
📄 Charles, S. T., Mogle, J., Chai, H. W., & Almeida, D. M. (2021). The mixed benefits of a stressor-free life. Emotion. Advance online publication.
📊 Lo studio ha raccolto i dati provenienti da 2711 partecipanti. Sono stati effettuati dei test cognitivi all'inizio dello studio; in seguito, ai soggetti venivano poste ogni sera, per 8 sere consecutive, domande circa l'umore, eventuali condizioni croniche, sintomi fisici come mal di testa, tosse, e cosa facessero durante il giorno.
📝 I partecipanti inoltre riportavano anche il numero di eventi stressanti, come discussioni con amici o familiari, problemi al lavoro, e il numero di esperienze positive, del tipo ridere con qualcuno a casa o al lavoro, o altre esperienze fatte nelle 24 ore precedenti.
📊 Dopo aver analizzato i dati, dai risultati si evince che coloro che non hanno riferito stressors durante la durata dello studio, ovvero il 10% totale dei partecipanti, presentavano dei benefici, come meno probabilità di soffrire di condizioni di salute cronica, e sperimentavano anche un umore migliore lungo la giornata.
📉 Allo stesso tempo, però, i soggetti che riportavano meno stress avevano anche performance peggiori ai test cognitivi, ed era anche meno probabile che dessero o ricevessero supporto emotivo, e che sperimentassero eventi positivi durante la giornata.
💡 Sebbene gli stress della vita, soprattutto se frequenti e intensi, sono correlati tendenzialmente a esiti psicofisici negativi, sono anche un'opportunità per crescere e migliorare le proprie capacità di problem solving, introspettive, relazionali ed emotive, come suggerisce questa ricerca.
Fonte:
📄 Charles, S. T., Mogle, J., Chai, H. W., & Almeida, D. M. (2021). The mixed benefits of a stressor-free life. Emotion. Advance online publication.
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